APRIAMO PRIMA!
Ti svegli e ti accorgi che ti hanno rubato il cellulare e i pantaloni, senti qualcosa di strano ai piedi e vedi che un topo ti ha mangiucchiato le dita, sul collo delle magliette c’è la muffa, i vestiti non si asciugano mai per l’umidità.
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Negli ultimi anni l’accoglienza dei rifugiati ha subìto molti tagli e la Provincia di Trento ha fissato un limite numerico alle persone accoglibili. Questo non ha portato a meno arrivi, ma semplicemente a meno persone accolte con un progetto d’integrazione e con dei servizi, come i corsi di italiano. Chi resta fuori da quella soglia vive in strada, non scompare nel nulla.
Ad oggi le persone in lista d’attesa per un posto letto sono circa 300!
Da anni il Centro Astalli cerca di arginare questa situazione anomala e ingiusta con il dormitorio di Casa San Francesco aperto tutto l’anno. Un dormitorio che non dovrebbe esistere e che il Centro non vorrebbe dover gestire, perché le persone che chiedono asilo hanno diritto all’accoglienza e perché l’inclusione sociale non è efficace se si limita a un letto disponibile solo di notte e un bagno.
Per l’accoglienza invernale il Comune di Trento dà all’associazione la possibilità di aprire anche un altro dormitorio, con 24 posti letto, sostenendo le spese a partire dal 1⁰ novembre. Ma serve davvero aspettare l’inverno? È emergenza solamente quando fa freddo?
Il dormitorio è già lì, attrezzato e pronto ad accogliere le persone costrette a vivere in strada. Aprire le porte prima costa circa 270 euro al giorno, poco più di 10 euro per persona accolta. Se il Centro Astalli raccoglie almeno 8.000 euro potrà aprire un mese prima.
Chi ci dà una mano?
12 Settembre 2023