Michelangelo Marchesi è il nostro nuovo Presidente

Ho 66 anni, sono nato a Milano, ma risiedo a Trento fin da bambino. Sono educatore professionale, ho lavorato prima presso la Comunità Murialdo e poi, dalla fondazione, con Progetto 92 di cui sono stato fino al 2012 coordinatore; dal 2015 mi occupo di progettazione, formazione, volontariato.

Dal 1999 al 2009 sono stato consigliere comunale al Comune di Trento e, dal 2009 al 2015, assessore all’Ambiente e alla Mobilità. Dal 2015 sono consigliere nazionale di CNCA. Ho collaborato attivamente con diverse associazioni e organizzazione: nel periodo più recente la casa editrice Il Margine e l’associazione Montagna solidale.

QUANDO E COME HAI CONOSCIUTO VILLA?

Ho conosciuto e cominciato frequentare Villa Sant’Ignazio inizialmente grazie ai legami che aveva costruito la mia famiglia (e mia mamma in particolare che a Villa è stata attiva per tanti anni). Dopo di che ho avuto modo di partecipare a diverse attività e corsi, di collaborare con persone che a Villa operavano ed operano.
Negli ultimi anni ho avuto regolari e continuative occasioni di essere a Sant’Ignazio grazie al fatto che ospita esecutivi, attività formative e assemblee di Cnca.

QUALI SONO LE MOTIVAZIONI PER CUI TI CANDIDI?

Direi che ha pesato certo anche il legame affettivo, il sentire l’esperienza di Villa come intrecciata a quella mia familiare e personale. Poi spero che il bagaglio maturato nelle diverse attività che ho avuto occasione di svolgere possa offrire qualche spunto e qualche idea utili anche per la cooperativa Sant’Ignazio. Infine, c’è l’interesse per un’esperienza significativa in un ruolo nuovo per me e in un contesto che ho sempre vissuto come estremamente dinamico, stimolante e sempre nuovo.

SU QUALI QUESTIONI PORRAI MAGGIORE ATTENZIONE DURANTE IL TUO MANDATO?

In primo luogo, ad ascoltare e capire, condizioni indispensabili per operare al meglio. In secondo luogo valorizzare ricchezza e intensità di quanto Villa S.Ignazio è e fa, sia sul piano sociale sia su quello culturale. Un luogo di buone relazioni e di buone attività.

Parliamo di una realtà con una sua storia significativa e che gode, anche a livello gestionale, di buona salute.

Non ultimo sostenere un percorso in cui, con rinnovate energie e sempre nuove strategie, si continui a costruire comunità, a testimoniare e praticare accoglienza, a contrastare disuguaglianze, esclusione, povertà vecchie e nuove.

28 Maggio 2024